Ipovitaminosi D


 

Con il termine di vitamine si designano un gruppo di micronutrienti, sufficienti in piccolissime quantità per garantire lo svolgimento della loro funzione nell’organismo; molte vitamine (A, D, E, K, F) sono liposolubili e per il loro assorbimento a livello intestinale è necessaria la presenza dei succhi biliari. In particolare, la vitamina D3, o calciferolo, svolge un ruolo di vero e proprio ormone, con un’azione primariamente legata alla regolazione del metabolismo osseo, nell’ambito del quale aumenta l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo; poiché, tuttavia, i recettori per la vitamina D sono espressi in numerosi organi e cellule del corpo umano, la vitamina D svolge molte altre funzioni nell’organismo: previene le patologie cutanee come la psoriasi, ha un’azione protettiva nei confronti dell’endotelio, stimola la produzione delle cellule del sangue, regola le funzioni neuromuscolari, agisce sul metabolismo insulinico; ha, inoltre, un ruolo immunomodulatore, stimolando la risposta antimicrobica da parte dei macrofagi, riducendo la produzione di molecole mediatrici dell’infiammazione e svolgendo un’azione protettiva nei confronti delle malattie autoimmuni; in questo scenario sembra agire anche nei distiroidismi su base autoimmunitaria.

La vitamina D è un ormone molto antico nella storia evolutiva degli organismi viventi, tanto che è stata trovata anche in un fitoplacton della specie Emiliani huxleii, che esiste nell’Oceano Atlantico da più di 750 milioni di anni; questo microrganismo ha la capacità di produrre la vitamina quando si espone alla luce del sole, proprio come avviene negli esseri umani.

 

The interplay between vitamin D and viral infections

 

Vitamin D modulation of innate immune responses to respiratory viral infections

 


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