E’ un dato acquisito quello del costante e lento, ma progressivo incremento dell’incidenza delle patologie tiroidee in tutte le fasce di età.
Anche la forbice che separava i due sessi, con maggiore incidenza della patologia per i soggetti di sesso femminile, si va via via sempre più assottigliando a causa della tendenziale uniformità degli stili di vita di uomini e donne.
Gran parte delle patologie tiroidee non sono riconoscibili e non giungono né alla percezione delle persone, né a quella del loro medico curante se non in una forma avanzata.
Per contro, riconoscerle precocemente, come nella generalità delle patologie, consente di prevenirne l’evoluzione in forme più gravi che rendono, non di rado, inevitabile la terapia chirurgica.
A tal fine, la Onlus Butterfly organizza “Progetti di Prevenzione in Azienda”.
Avere attenzione alle proprie risorse umane, con particolare attenzione alla qualità degli stili di vita, sta infatti diventando fiore all’occhiello per le Aziende che intendono distinguersi sul mercato non solo su un piano economico ma anche “etico”.
E’ stato avviato presso le Aziende il “Progetto di Prevenzione” dei dipendenti attraverso la compilazione di un questionario fornito da Butterfly Onlus. A seguire, lo Staff Medico di Butterfly Onlus opera nella sede dell’Azienda e sottopone i dipendenti, con il loro espresso consenso, ad ecografia tiroidea con colordoppler e a visita specialistica endocrinologica.
Successivamente, viene valutata l’analisi dei parametri ottenuti e viene consegnata a ciascun dipendente la valutazione clinica finale, nel rispetto della privacy.
(Sottolineiamo che i dati così ottenuti daranno corso ad un’analisi statistica utile ai fini della ricerca clinica.)
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