Lo Iodio


Lo Iodio

La maggior parte dello iodio all’interno del nostro organismo rientra nella composizione degli ormoni tiroidei (T3 e T4), fondamentali nei processi di crescita e di morfogenesi di organi ed apparati.

La tireoglobulina è la proteina alla quale è legata la maggior parte della riserva iodica dell’organismo umano. Lo iodio assunto con la dieta, una volta assorbito a livello del piccolo intestino, viene trasportato dal plasma ai tessuti che lo concentrano, principalmente la ghiandola tiroidea.

Il cibo che contiene maggiormente lo iodio è il pesce di mare e in quantità minori gli ortaggi, frutta, latte, carne e uova. Per contro vi sono alcuni alimenti come il cavolo, la cipolla, la rapa e le noci che contengono delle sostanze dette “gozzigene”. Il termine gozzigeno sta ad indicare la capacità di inibire la captazione dello iodio.

Si raccomanda pertanto un’assunzione giornaliera di 150 µg di iodio. La carenza iodica porta, come conseguenza patologica, all’insorgenza del gozzo.

La carenza di iodio durante la gravidanza può provocare un aborto, incrementare la mortalità peri-neonatale, determinare anomalie congenite e dello status neurologico e mentale del bambino.

Se l’apporto iodico risulta eccessivo, vi può essere l’insorgenza di gozzo tossico nodulare e di ipertiroidismo.


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